giovedì 13 marzo 2008

I diritti sul lavoro passano dal Bidet

di Guido Sabbia


Dopo una battaglia lunga otto mesi, il “partito per i diritti di Rust (piccolo comune delle Fiandre, ndr)” ha portato una grossa vittoria, avendo visto approvare il bizzarro disegno di legge presentato nelle camere consiliari.
La nuova legge prevede l’installazione di un bidet per ogni bagno presente negli uffici dell’amministrazione pubblica, per permettere ai lavoratori un’igiene personale di un livello più elevato. Se qualche mese fa la proposta sembrava un gioco anziché un’idea seria, col passare dei giorni si è aperto un vero e proprio dibattito che ha coinvolto tutte le cariche più importanti. Il segretario generale del P.D.R. Nordine Lange ha dichiarato che “era giunta l’ora di sentirsi un po’ più a casa anche nei luoghi di lavoro, dove trascorriamo gran parte della giornata” e ha proseguito sostenendo che “non era più possibile la vista di persone che si sottraevano a certi bisogni proprio perché impediti nella pulizia delle parti intime”. Non proprio d’accordo il sindaco del piccolo comune Bero Favre il quale da noi intervistato è risultato abbastanza polemico in proposito: “allora portiamo anche l’accappatoio, pantofole e qualche bella rivista! L’investimento che andiamo a fare porta via le risorse importanti che servivano alla costruzione delle panchine girevoli”.
Certi di provenire da ben altre discussioni, la nostra speranza è che la piccola comunità di Rust possa continuare ad affrontare in eterno problemi di questo genere.
(foto da internet)

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Bero Favre è fighissimo ci sono stato in interrail l'anno scorso e ci ho preso lo scolo...averlo avuto il bidè!

Anonimo ha detto...

beato te che hai preso solo lo scolo