a cura di Werdes Brema
Sono giorni di lutto a Pustoleto. Ieri sera nella notte il macabro ritrovamento di Jamine ha messo fine alle ricerche. Pustoleto intera piange la scomparsa di Jamine, simbolo della città e unica detentrice di un antico sapere.
Pustoleto, centro mondiale della produzione di salnitro, fu la prima città mediterranea ad avere intensi scambi commerciali con l'India a partire dal diciannovesimo secolo quando il salnitro veniva utilizzato nel sultanato Nanjy esclusivamente a scopo terapeutico contro l'epidemia di stomatite gassosa che colpì la regione a partire dal 1877.
Loppodjo Nanjy IV, allora sultano dell'intera regione regalò in segno di stima alla città di Pustoleto la scimmia Jamine, una delle dodici scimmie reali in grado di tradurre dal sanscrito Nanjy (antichissimo dialetto indiano) in 12 altre lingue indoeurpee tra cui il latino volgare.
Da allora Jamine divenne il fulcro economico nonché il simbolo della città, le sue traduzioni delle missive ricevute dal sultanato Nanjy permisero a Pustoleto di divenire uno dei principali centri mercantili della penisola, gli scambi si intensificarono tanto da permettere (anche se solo tra il 1895 e il 1901) ai cittadini di Pustoleto di ottenere la doppia cittadinanza italo-indiana.
Jamine, la scimmia ultra centenaria di Pustoleto, è vissuta serena nella sua villetta ricavata tra le mura del palazzo comunale, accudita dalle cure maniacali di un esercito di 12 veterinari specializzati, fino alla settimana scorsa quando tra lo stupore generale venne misteriosamente rapita.
Nel piatto da dolce di Jamine fu ritrovata una pergamena in sanscrito moderno che lasciava intendere l'inizio di una sorta di caccia al tesoro: la scientifica prima, le forze dell'ordine poi e infine l'intero paese hanno dovuto risolvere enigmi in sanscrito per trovare nuovi biglietti e nuovi indizi su dove ritrovare Jamine. Ettore Raganio, il sindaco, ha messo in palio 12 tonnellate di salnitro per chi avesse ritrovato Jamine. Così oltre 20000 persone sono scese in strada, hanno formato delle squadre e hanno dato vita alla caccia al tesoro più grande della storia: hanno setacciato il fiume Serpione, poi scalato il Picco dell'Asinaccio, tornati in paese sono dovuti scendere dentro la rete fognaria per dirigersi infine verso il colle Bentivolli. E' stato il gruppo capitanato del signor Quinterlugi a risolvere il cruciverba inciso su di una quercia che ha permesso di ritrovare l'ultimo infausto biglietto: proprio in una radura del colle Bentivolli l'ultima piccola pergamena indicava una grande X. Il ritrovamento di Jamine crudelmente caramellata e infilzata in un paletto a mò di grande lecca-lecca ripieno ha lasciato tutta Pustoleto sotto shock.
Solo da poche ore si è avuta la rivendicazione del rapimento e dell'uccisione di Jamine da parte del C.U.P.I (Commando Ultra Pacifista India-Nanjy) e la causa è sicuramente da rintracciare negli enormi quantitativi di salnitro esportati in quella zona che ne hanno fatto, unitamente alla proverbiale violenza indiana, una zona di feroce guerriglia.
Domani nella cattedrale di S.Crepanzio i funerali solenni per Jamine ai quali parteciperanno anche imminenti figure della politica italiana.
Pustoleto, centro mondiale della produzione di salnitro, fu la prima città mediterranea ad avere intensi scambi commerciali con l'India a partire dal diciannovesimo secolo quando il salnitro veniva utilizzato nel sultanato Nanjy esclusivamente a scopo terapeutico contro l'epidemia di stomatite gassosa che colpì la regione a partire dal 1877.
Loppodjo Nanjy IV, allora sultano dell'intera regione regalò in segno di stima alla città di Pustoleto la scimmia Jamine, una delle dodici scimmie reali in grado di tradurre dal sanscrito Nanjy (antichissimo dialetto indiano) in 12 altre lingue indoeurpee tra cui il latino volgare.

Jamine, la scimmia ultra centenaria di Pustoleto, è vissuta serena nella sua villetta ricavata tra le mura del palazzo comunale, accudita dalle cure maniacali di un esercito di 12 veterinari specializzati, fino alla settimana scorsa quando tra lo stupore generale venne misteriosamente rapita.
Nel piatto da dolce di Jamine fu ritrovata una pergamena in sanscrito moderno che lasciava intendere l'inizio di una sorta di caccia al tesoro: la scientifica prima, le forze dell'ordine poi e infine l'intero paese hanno dovuto risolvere enigmi in sanscrito per trovare nuovi biglietti e nuovi indizi su dove ritrovare Jamine. Ettore Raganio, il sindaco, ha messo in palio 12 tonnellate di salnitro per chi avesse ritrovato Jamine. Così oltre 20000 persone sono scese in strada, hanno formato delle squadre e hanno dato vita alla caccia al tesoro più grande della storia: hanno setacciato il fiume Serpione, poi scalato il Picco dell'Asinaccio, tornati in paese sono dovuti scendere dentro la rete fognaria per dirigersi infine verso il colle Bentivolli. E' stato il gruppo capitanato del signor Quinterlugi a risolvere il cruciverba inciso su di una quercia che ha permesso di ritrovare l'ultimo infausto biglietto: proprio in una radura del colle Bentivolli l'ultima piccola pergamena indicava una grande X. Il ritrovamento di Jamine crudelmente caramellata e infilzata in un paletto a mò di grande lecca-lecca ripieno ha lasciato tutta Pustoleto sotto shock.
Solo da poche ore si è avuta la rivendicazione del rapimento e dell'uccisione di Jamine da parte del C.U.P.I (Commando Ultra Pacifista India-Nanjy) e la causa è sicuramente da rintracciare negli enormi quantitativi di salnitro esportati in quella zona che ne hanno fatto, unitamente alla proverbiale violenza indiana, una zona di feroce guerriglia.
Domani nella cattedrale di S.Crepanzio i funerali solenni per Jamine ai quali parteciperanno anche imminenti figure della politica italiana.
(in alto a sinistra una foto di archivio ritrae Jamine intenta a tradurre una bolla commerciale)
8 commenti:
Assassini...spero che il ministro della difesa dichiari guerra ai Nanjy!
Nanjy maledetti! Che il salnitrio vi seppellisca!
Io conosco Gigi Quinterlugi...è una gran testa lo immaginavo che l'enigma finale l'avrebbe risolto lui!
L'ha risolto solo perché l'hanno mandato nel posto giusto per il ritrovamento. Il Quinterlugi non risolve nemmeno le parole crociate facilitate
Mi fa piacere che ci siano dei concittadini che mi stimano tanto ed altri poco: significa che c'è un perfetto equilibrio tra il bene e il male.
Comunque, per la cronaca, sono uno dei pochi ad aver vinto dei soldi a buona domenica quando facevano le parole crociate in diretta...
Quindi fate silenzio e rispettate il dolore di Pustoleto.
Jamine ci mancherai!
Con un laconico invito comunico che domani tutta Pustoleto e chiamata nella radura del colle Bentivolli per commemorare 2 giorni dalla scomparsa di Jamine.
Fulvio Campanaccia, scultore simbolo di Pustoleto, donerà una scultura di salnitro raffigurante Jamine caramellata come monito per le future generazioni.
Il ritrovo a partire dalle ore 14 fino a tarda notte.
sono stati quelli di Cottola!
è il loro marchio! altro che Nanjy....cercate più vicino...cercate tra i Cottolesi!!!!
...possibile ma guarda che cottola è piena di Nanjy!
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