Sapevamo che prima o poi sarebbe arrivato questo momento. Le redazioni di tutto il mondo avevano già preparato pagine e pagine di ricordi e coccodrilli, i telegiornali avevano in fucina ore e ore di speciali su questa figura ormai storica, Giovanni Malardito si era persino comprato un golf blu da indossare nella puntata a lui dedicata di Le storie di Malardito
Beh, purtroppo è arrivata l’ora di tirar fuori tutto questo, anche se nessuno di noi c’era preparato. Mario Rossi è morto. Dopo giorni di agonia questo grande uomo se ne è andato, lasciando dietro di sé un vuoto incolmabile.
Dolore e sorpresa sono le reazioni che spadroneggiano in questo giorno di lutto. «Rossi chi? - risponde Giulia M. la ragazza che Mario raccontava aver corteggiato per un intero giorno della primavera (e lui amava la primavera, oh sì) di qualche anno fa – Mi scusi, ma devo scappare che sto andando a partorire». «Prima o poi succede a tutti, non so chi sia questo Mario ma posso dire che mi dispiace» è invece la sconvolta reazione di Giuseppe Rossi, il cui numero è stato scelto a caso fra i molteplici Rossi dell’elenco telefonico per rintracciare il padre che Mario non aveva mai presentato a nessuno. Struggenti le parole della mamma di Mario, una esile donna anziana che ci riceve a casa sua in evidente stato di choc: «Ma cosa volete da me? Io sono nata e morirò zitella, non permetterò mai a nessun uomo di toccarmi! Tremate, tremate le streghe son tornate!». Il ricordo di Mario aleggia anche fra i suoi amici che per esorcizzarlo hanno organizzato un torneo clandestino di Texas Hold’em, molto combattuto nonostante le lacrime che rigano le loro guance: «Vorrei vedere te al posto mio, brutto cretino! Mi sono appena giocato la casa!». Addirittura rosso in faccia dalla disperazione Bruno, che riteniamo – così, a occhio – essere il miglio amico di Mario: «Ma chi cavolo lo conosce?? Io ho finito di scontare ieri 35 anni di carcere. Andatevene o chiamo la polizia». «Bah, io so solo che, come ogni giorno, mi ritrovo a stirare uno di questi orrendi golf blu» racconta infine la moglie di Giovanni Malardito.
Ciao, Mario. Ci mancherai.
posted by Mllzz
2 commenti:
lutto e cordoglio, ma soprattutto preoccupazione per la scomparsa del nostro attore di punta in questi momenti così delicati.
proprio adesso che stavamo girando le pubblicità per il cinque per mille, chi potrà mai sostituire mario rossi nella storica firma che fa il firo d'italia su tutte le televisioni?
cerchiamo omonimi di bella presenza, automuniti, referenziati.
c'è sempre il signor mario bianchi, che in questi casi può fare alla bisogna...
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