Siamo a Frulleto sul Mirne (JO) e la giovane E.T. (ci è stato chiesto di tenere segreta la sua identità, ndr), non ce l'ha fatta più, è uscita dal silenzio opprimente che l'attanagliava e ha deciso di parlare. Prima con la dott.ssa Frasia De Gaudis, psicologopedista affermata, poi con il paese tutto riunitosi nella piazza principale. Nel mutismo aveva rinchiuso per molti mesi questa sua scomoda "verità".
"Aiutatemi, vedo falli tra la frutta!" è stata l'accorata pudica confessione della giovane E.T. Una novella visionaria o una ragazzata? Non si è fatto in tempo a ragionare su una risposta che la giovane ha aggiunto: "Anche tra la verdura!". "Ma allora la ragazza dice il vero!", è lo stesso Gianfelice Del Casale, fruttivendolo onorario di Frulleto sul Mirne, che plaude la ragazza per il suo proferir sincero. E se lo dice il signor Del Casale... Tutti i conpaesani adesso gioiscono per la giovane fallovisionaria. E' davvero giusto interrogarsi sui "perchè", sui "ma forse", sui "però", "insomma", "oltretutto" di questa vicenda? E' necessario? Secondo la dott.ssa De Gaudis le "visioni" della giovane E.T. sono note alla letteratura medica, già Broid e Gliung avevano osservato comportamenti del genere in alcuni loro pazienti, anche se questi erano tutti vegetariani, mentre la nostra E.T. mangia anche la ciccia (e parecchia, ndr). Il mistero resta certo e ci si domanda come possa crescere e vivere una giovane donna in questo stato rispetto a cosa ha già visto (e vissuto), ma soprattutto se non dovesse modificarsi la sua delicata situazione. E fra trent'anni, chissà con che occhi ordinerà un'insalatona mista o una macedonia.
"Aiutatemi, vedo falli tra la frutta!" è stata l'accorata pudica confessione della giovane E.T. Una novella visionaria o una ragazzata? Non si è fatto in tempo a ragionare su una risposta che la giovane ha aggiunto: "Anche tra la verdura!". "Ma allora la ragazza dice il vero!", è lo stesso Gianfelice Del Casale, fruttivendolo onorario di Frulleto sul Mirne, che plaude la ragazza per il suo proferir sincero. E se lo dice il signor Del Casale... Tutti i conpaesani adesso gioiscono per la giovane fallovisionaria. E' davvero giusto interrogarsi sui "perchè", sui "ma forse", sui "però", "insomma", "oltretutto" di questa vicenda? E' necessario? Secondo la dott.ssa De Gaudis le "visioni" della giovane E.T. sono note alla letteratura medica, già Broid e Gliung avevano osservato comportamenti del genere in alcuni loro pazienti, anche se questi erano tutti vegetariani, mentre la nostra E.T. mangia anche la ciccia (e parecchia, ndr). Il mistero resta certo e ci si domanda come possa crescere e vivere una giovane donna in questo stato rispetto a cosa ha già visto (e vissuto), ma soprattutto se non dovesse modificarsi la sua delicata situazione. E fra trent'anni, chissà con che occhi ordinerà un'insalatona mista o una macedonia.
6 commenti:
io una volta ho visto un gatto
Pulenda
se uno vede i vermi nella frutta, vale lo stesso?
e tra le mele che vedi?
il buco
ah ah
siete forti cipolli!
si le diga a venì acchì gleil facem vedre noatri una cosina per scordassi delle su fantasie!
Repressa!
Certo che i bregobbiesi sono tutti animali. Speriamo che gli Sgummi li sterminino.
Coratella da Friggitoria
Complimenti per il Blog un saluto a tutti ciao Angelo di: SeGnala-Blog
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