Dialoghi, sussurri, incontri, turbamenti e scene di vita quotidiana, si raccontano nel libro dell'esordiente Lapis Sgucciolo, appena pubblicato da Gusto Profano Edizioni, dal titolo "Aperitivi Moderni". Una serie di racconti forse autobiografici, il giovane autore non lo svela, forti di sapere raccontare i luoghi e gli incontri dei giovani alla fine della loro adolescenza. La cornice è composta dalle città, nude, dove vivono i protagonisti, in un vago orario tra il tramonto e la cena. Ve ne offriamo un assaggio. Upo Upi
Maledetto ritardo sai che m'importa prendo le paglie al distributore che il tabacchi se ne sta chiuso e allora penso che un po' è tardi davvero. Spingo tutto il ciuffo in avanti come per darmi più rapidità e passa Mauz il tipo di Frondina la ganza di Ponzo. Lo saluto con la mano in posa e un breve cenno della bocca, senza alzare troppo lo sguardo. I pantaloni mi stringono il pube, sento i bottoni della camicia fare scintille col petto glabro, sono davanti al SistolaDrinkAndFun e Meghina mi punta già la mantella. "Buttalà" dice lei. "Buttasì, riprendo per te. Shock con vodka?". Faccio io. "Ti devo raccontare un po', sei con me?". "Vediamo come va Meg che c'è Ghendo in serata ma penso di si".
venerdì 23 maggio 2008
Libro: Aperitivi Moderni di Lapis Sgucciolo
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Letteratura
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4 commenti:
Già visto, già letto, già bevuto. Ci ha ubriacato e l'abbiamo vomitato in un angolo, sperando che in nostri genitori non lo vedessero. Abbiamo sperato che quel vomito acido e inutile restasse lì. Invece questa sottocultura letteraria del post decalligrafismo torna in questo libretto che parla di aperitivi. Ma fatemi il piacere. E' folle chi compra, legge o promuove questa roba. E' come scrostare quel vomito secco per cercare l'antico rancido.
Prof. Calleolo Magister Compendicoli
Caro Prof. Calleolo Magister Compendicoli, della narrativa del libro che ne pensa? O è semplicemente ancorato alla peantezza del suo passato?
Mister Husman
Non la penso. Ho letto le prime venti pagine e poi l'ho chiuso e l'ho bruciato.
CMC
arrivai per non restare e invece c'era. fritto dentro di me e unto fuori. io e lui e ancora lui e poi anche duecento lei. noi ragazze facili del daiquiri al corbezzolo. tu inguainato nei miei sogni di domani. e allora si va? no. si sta. la piazza piange. il piatto è scheggiato. si sta. io rido. tu hai qualcosa tra i denti.
grazie Lapis che mi hai ispirato questo terribile ricordo.
China M.
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