venerdì 7 marzo 2008

Gagliese: "Bennet inetto sovrastimato"

Riceviamo e pubblichiamo

I miei occhi non vogliono crederci...Esistono ancora degli amanti del cinema che spendono il loro prezioso tempo per intervistare il più inetto a al contempo sovrastimato regista di tutti i tempi?
Bennet non è solo un idiota colossale, lo ha ben dimostrato dirigendo "dentro-fuori" un film (se così lo possiamo chiamare)in cui egli stesso con la camera a spalla fa un passo in avanti ed uno in dietro (per 128 minuti consecutivi) sulla soglia di casa sua, ma è anche uno sceneggiatore di dubbio gusto e uno pseudo-artista volgare e tutto sommato inutile.
Ho avuto modo di vedere "ohohoh" in un'anteprima a Budapest riservata a pochi amici: sono riuscito ad entrare senza problemi e a godermi l'ennesima insulsa opera di uno spossato concettualoide che parla di aria fritta farcita di speranze.
"Ohohoh" non è solo brutto dal punto di vista visivo ma è tremendo soprattutto dal punto di vista narrativo: Bennet riesce, solo in questo senso, a fare qualcosa che non era mai stato fatto prima...riesce a "non parlare di niente".
La storia non è affatto assurda ma inutile: uomini che scompaiono prima di fare l'amore, un water di un autogrill che scompare mentre una vecchietta vi è seduta sopra, delle posate che scompaiono in una cena di gala e per finire la vecchietta dell'autogrill che riappare a forma di forchetta accanto ad una capra sgozzata durante un rito woodoo in un imprecisato villaggio del terzo mondo.
Io mi chiedo se la video-arte possa mai ad ambire ad una auto-determinazione se questi sono i parassiti che la sostengono.
Due ore di insulse baggianate da pseudo-intellettuali.
Di sicuro, questa aberrazione cromatica neppure definibile non-sense, verrà apprezzato da quel branco di pecore di critici che se la fanno con quella minoranza incapace dal punto di vista tecnico e per questo costretta a "girare" stupidaggini per farsi notare.
Senza altre parole.

J. Mc Gagliese

(nella foto in alto una scena di Solitudine Avvolgente, film cult di J. Gagliese. In quella in basso il regista italo-franco-canadese)



1 commento:

Anonimo ha detto...

Sono sicuramente dalla parte di Gagliese.
E' l'unico che desidera ancora fare cinema.
Bennet è una capra.

V.Rottier