a cura di Enzio Biagio
Si chiama Gennar Loiacon e tutti lo hanno sempre creduto pazzo o quanto meno scemo, in verità è il protagonista di una storia incredibile e da "scemo del villaggio" è diventato "mito della grande città", o quanto meno "il meno scemo del villaggio". E' una storia di mancanze la sua. A partire dal suo nome e cognome: le due "o" finali che non ci sono a causa di un errore all'anagrafe, ad esempio, sono la prima di una serie di mancanze di rispetto che caratterizzeranno la sua vita. Fino ad oggi.
Gli amichetti di Frulio sul Navischio (FT) chiedevano a Gennar se voleva giocare a palla e lui: "Carasmo!", sua nonna gli preparava i biscotti e lui: "Calavvio, ranna, mar trondi o nello?" e la nonna restava basita e lui ripeteva: "Ranna, calavvio mar trondi o nello?" ma ancora niente risposta. "E' scemo", ecco la diagnosi, sempliciotta si, ma c'è da capirli i parenti e i compaesani e anche il dottore ambulante che visitava una volta all'anno il paese: "E' scemo", lo avremmo detto anche noi probabilmente. E Gennar si rifugiava in angolo della sua cameretta a piangere e mugolare: "Brublo, ba narado!". Poi, tre mesi fa l'incontro con il luminare francese di Linguistica Paleontologica Comparata Sintagmatica il prof. Francois Jacques Lepilletons, che raggiunge in mountainbike (il professore ama le vacanze nella natura) il paesello di Frulio sul Navischio e si ferma per chiedere dove può trovare una locanda e la risposta è: "Grun ba danso, lumo pradonio col". Il professore non credeva alle sue orecchie e ribatte: "Carasmo! Fe dre brun Frulicos!". Si perchè aveva incontrato il nostro Gennar e proprio con Gennar aveva parlato il Frulico arcaico, lingua che pensava ormai morta e che non aveva mai parlato con un essere vivente. L'incredibile scoperta ha così fatto di Gennar una vera star, ma anche un vero mistero: come e dove ha imparato il Frulico arcaico visto che a Frulio sul Navischio nessuno lo parla più da almeno duecento anni? Un enigma che per ora non ha risposte, ma che ha dato una nuova vita, e migliore, al simpatico Gennar Loiacon. Un saluto a tutti, anzi, come direbbero Gennar o il professore: "Bu clausci na vulvi!"
venerdì 23 maggio 2008
"Brublo, ba narado!", ma non è scemo, parla Frulico arcaico!
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4 commenti:
Ti capisco Gennar!
Un saluto
Un saputo dai Ragazzi delle O!
Franc, Paol, Mari, Carl, Pietr, Fabrizi, Maurizi, Amlet, Tizian, Tizi e Cai
ahahahah!! favolossssssssssssssss !!
monio89
Uno dei pezzi più belli scritti sulla cipolla.
Gottardo37
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