giovedì 3 luglio 2008

Specchio d'acqua, riflessi di Martin Fratello


Parole solitarie che annunciano l'acqua e il mare, in un manifestare perpetuo e inimmaginabile. Sentimenti, riflessioni che non si possono sempre afferrare perchè siamo lontani dalle vitalità, dal desiderio immanente. (a cura di Upo Upi)

Questi i messaggi al confine col vivere religioso trasmessi (forse?) da Martin Fratello, col suo stile spezzato e risolutivo. L'autore di punta degli anni cosiddetti "Luoti" e di recente sceneggiatore della commedia "ridi, ridi parecchio", esce con una nuova raccolta di poesie. Pubblichiamo alcuni versi:


Specchio d'acqua

Spacca il mare. Spacca l'acqua.

Mille pezzi. Mille gocce.

Schizzaci dentro, non sente male.

Con le ginocchia, con le braccia sguaiate.

Non sente niente, non ne ha bisogno.

Lo specchio fa un gran baccano, la pelle rossa ce l'hai tu.

11 commenti:

Anonimo ha detto...

è vero che con il confanetto delle poesie regalano anche un tubetto di lozione abbronzante degli sgummi?

agostino cinereo

Nicco ha detto...

Penso proprio di si caro Agostino Cinereo.

Anonimo ha detto...

Bellissima!!mi sono specchiato su quelle parole

Anonimo ha detto...

Vorrei andare alla presentazione del libor..quando c'è??

garzie
Ronco

Anonimo ha detto...

martin fratello è il mio poeto maschio preferito...ricordo ancora il reading notturno nella vallata di uggiano la chiesa(Le), qualcosa d'indescrivibile, le cui emozioni trasmesse solo i presenti possono capire.
bella bella, veramente bella la poesia, mi ritovo nelle parole, soprattutto in quelle riguardanti il rossore cutaneo dopo le botte all'acqua...oddio piango.

ettore (uno che passa circa 4 ore di seguito in acqua, e non esce se la mamma lo chiama per fargli vedere se le sue mani sono simile a quelle di nonno Paolo)

Nicco ha detto...

Credo che Fratello non ami le presentazioni. Mi spiace Ronco...

Nicco ha detto...

Però fa dei reading da paura, come quello di Ettore.

Anonimo ha detto...

Per livein afterhours.

Ettore è quel bambino prodigio? a cui tutti schiaffavano nella schiena insolata?

Comunque martin Fratellò dovrà farsi vedere un giorno..

ciaoo MOndria

Anonimo ha detto...

ehhhmm, ettore bambino prodigio, ehhm hemm, no,no non ero io...senti, ma per caso non sei mica tu il bullo che tutti chiamavano "o'Pizz", per la mania di tirare pizze a mano aperta dietro la schiena dei poveri bambini? così giusto per saperlo, non perchè io sia il bambino prodigio a cui ti riferivi prima, PERCHE' NON SONO IO CAPITO, CAPITOOO, sigh sigh.

ettore(uno che sta ancora in terapia)

Nicco ha detto...

Bella sta storia di O'pizz...

Anonimo ha detto...

Si!! so io O'PIzz!!! na mano tanta c'avevo..no me sfuggiva nessuno..Schiaffi sulle schiene bruciate dal sole!! er il numero uno. Caro mio prodifio o non prodigio!!

chiaro o non chiaro?

salut
Mondrian, detto un tempo O'Pizz