La Marchesa risponde a Grimilda

Cara marchesa,
le scrivo perchè ho un problema che mi assilla da diverso tempo ormai.
La questione è semplice: dove sono finiti i veri uomini?

Quelli vestiti di pelle di orso, con quel lieve sentore che a tratti ricorda il camembert, quelli con le mani e i piedi pieni di calli, quelli muscolosi e ricoperti di cicatrici, quelli che non sanno parlare ma si esprimono solo a grugniti, quelli che ti tirano per i capelli pigliandoti a clavate. I veri uomini, che zappano la terra otto ore di fila e poi ammazzano un cinghiale a mani nude, e se lo mangiano ancora crudo.

Insomma, io veramente non ne posso più di questi uomini moderni, tutti incravattati e profumati, che si mettono le cremine, vanno in palestra con lo scooter, e si fanno comandare a bacchetta dalle loro donne.
Uomini moderni, che si lisciano i capelli e si depilano il petto, che si fanno due docce al giorno e spendono 100 euro per un paio di jeans firmati, che ti vengono a prendere con la macchina, ti portano fuori a cena e ti riaccompagnano a casa.

Sono stufa di essere trattata bene! Voglio essere presa a clavate, trascinata per i capelli e incatenata ai fornelli, voglio un uomo con le ascelle che odorano di cipolla e la fiatella che sa di aglio, voglio un uomo geloso che spacchi il muso a chiunque mi si avvicini, un uomo grezzo e ignorante, che non mi regala rose ma fagiani morti.

Dove lo posso trovare un uomo così?
Marchesa, mi dia un consiglio lei, perchè sono davvero disperata.
Un saluto a lei e al suo cane.

Grimilda Colsucar


Carissima Grimilda,
la tua lettera mi giunse diverse settimane or sono e mi gettò nella più nera angoscia.

Spinta dalle tue parole decisi di partire con Mignolo alla volta dei mari della Lambadia che sapevo solcati da velieri di protopirati degradati, dei quali si narra che l'alto livello di testosterone faccia svenire e (quindi affogare) le sirene e le gabbiane.

E per un momento ho creduto di poter darti e darci a tutte noi un barlume di speranza quando, qualche giorno fa, mentre me ne stavo sul pontile ad osservare il comportamento riproduttivo delle merle rauche, il mio guscio di noce di 37 metri è stato arpionato da un galeone di predoni del mare.
Immagina la mia gioia cara amica, quando io e Mignolo siamo stati brutalizzati e rinchiusi sotto coperta dai quei maschioni sdentati orbi e incrostati di patelle.
Ma la mia felicità, ahimè, è durata troppo poco perchè la convivenza con i bruti mi ha fatto scoprire verità raccapriccianti.
Nemmeno i pirati della Lambadia sono veri uomini, cara amica!
Portano collane ed orecchini griffati, si limano le unghie e gli uncini e quel loro inebriante odore di salsedine e cozze altro non è che una costosissima eau de toilette franciosa, per non parlare di come lucidano e puliscono il pontile....una vergogna!

Grimilda cara, temo che la ricerca sarà più dura del previsto, ma noi non ci arrenderemo, da qualche parte devono pur esserci degli uomini per bene, e io non avrò pace finchè non ne avrò trovati, intanto i pirati li ho assunti tutti a servizio e me li sto riportando in villa.

sinceramente afflitta,
la Marchesa