mercoledì 23 luglio 2008

Intervista a Monzuero - teatro in scena


Grazie Mister Monzuero per il tempo che ci concede. Sappiamo che per lei è un momento di intensa attività tra un'impegno e l'altro. (nella foto in alto, Monzuero)

Come si sente a recitare di nuovo dopo due lunghi anni di stop?
- Prego, grazie a voi che mi onorate con questa intervista. Mi sento spossato ma pronto allo scatto. Non vedo l'ora insomma.

Ecco, a proposito, cosa crede che succederà una volta calato il sipario?
- Mah, proprio non so cosa dirle, speriamo solo che le polemiche non entrino nei camerini. Tutte le volte la solita corsa alla ricerca di ciò che non c'è. Io faccio teatro e a chi non piace che mi dimentichi pure. Non mi offendo.

Ora che vede i riflettori puntati, ha cambiato lo stile di vita?
Beh si, tengo le tapparelle abbassate (magra risata, n.d.r.) e quando sto in giro cerco di essere il più sobrio possibile. Un tempo mi piaceva gozzovigliare per calarmi in quel magico stato di ebbrezza poi però cominciarono a inseguirmi i microfoni per ascoltare e ripetere alcune frasi forse lascive. Per questo rimango attento.

Tutto qui?
- Già, tutto qui.

Che spettacolo sarà?
- (Risata fragorosa, n.d.r.)Eh beh, come sempre non lo so nemmeno io. Vede, la recitazione della mi compagnia si libera dove gli altri sono insicuri e senza guida. Dipende anche dal vento la riuscita della commedia.

Ma lo sa vero che stampa e tivù la ripropongono sempre?
- Mi fa piacere davvero anche se credo dipenda da questo cappello. A proposito, le piace?

Non proprio nel suo stile...
- Non direi, anche se....

Anche se?
- Anche se, aggangiandomi a quello che diceva prima, ci sto riflettendo su.

Su che cosa?
- Ah, doveva seguirmi più attentamente.

Mister Monzuero, grazie ancora. Le auguro ogni bene.
- È lo stesso augurio che rivolgo a lei. Tante cose.

2 commenti:

Nicco ha detto...

Eheh un post inutile!!

Anonimo ha detto...

monzuero..o! monzù ero